Andamento dell’attività a livello del Consiglio di fondazione
Retrospettiva dell’esercizio 2022
Come di consueto, il Consiglio di fondazione si è riunito per quattro riunioni annuali intense. Nella riunione di maggio ha dapprima approvato il consuntivo 2021, analizzando in seguito in dettaglio la capacità di rischio e di risanamento. In occasione di questa analisi si valuta in quale misura una cassa pensioni può risanarsi in caso di sottocopertura, in applicazione delle misure ordinarie. Per la CPS la capacità di risanamento è limitata a causa dell’elevata quota di impegni previdenziali anche se, negli ultimi anni, grazie all’adattamento dei parametri tecnici sono stati ottenuti dei miglioramenti.
Dopo due anni di pandemia, il workshop estivo si è potuto svolgere nuovamente in presenza. Al centro delle discussioni nella riunione a Pruntrut, nel Giura, vi erano i recenti sviluppi dei mercati degli investimenti nonché l’inflazione e le sue ripercussioni sulla CPS. In Svizzera, le casse pensioni hanno sofferto per molti anni del fatto che nel sistema si prendesse in considerazione un’inflazione che in realtà poi non si manifestava, il che si traduce in una perdita di rendimento. Complessivamente, tuttavia, l’inflazione non costituisce un problema di rilevanza vitale per le casse pensioni.
Nel workshop estivo, l’esperto in materia di previdenza professionale ha presentato lo studio comparativo, commissionato dalla CPS, relativo alle sue prestazioni e al loro finanziamento. Il gruppo di controllo era costituito, oltre che dalla CPS, da altre cinque casse pensioni di dimensione piuttosto grande. Ecco in sintesi i risultati dell’analisi:
- Per la CPS, in generale il livello delle prestazioni di vecchiaia al momento del pensionamento ordinario è leggermente inferiore al valore mediano del gruppo di controllo. Grazie alla rendita transitoria, in parte sovvenzionata da finanziamenti trasversali, nel confronto relativo al pensionamento anticipato la CPS si colloca leggermente al di sopra della mediana.
- Grazie alla maggior capitalizzazione nelle classi di età più giovani, il piano previdenziale B nel primato dei contributi risulta essere leggermente migliore, considerando la durata completa della contribuzione. Tuttavia, in questo piano le carriere professionali della durata di 45 anni sono praticamente inesistenti.
- Le prestazioni di rischio della CPS si assestano ad un livello corrispondente al valore mediano del gruppo di controllo o addirittura lo superano leggermente in alcuni casi.
- La ripartizione del finanziamento è paragonabile a quella delle altre casse partecipanti al confronto anche se, nel piano A con primato dei contributi, la quota del datore di lavoro è leggermente più elevata.
Nella riunione di settembre, il Consiglio di fondazione ha deciso di adattare la strategia d’investimento su richiesta della Commissione d’investimento. Da allora, le ipoteche (investimenti collettivi) sono trattate come categoria a sé stante e non più come sottocategoria delle obbligazioni in franchi svizzeri. I tre mandati Renaissance Evergreen, Swiss Entrepreneurs Fund (SEF) e Fondo di crescita di Swisscanto Invest sono trattati come categoria d’investimento separata Private Equity e non più come finora nella categoria Investimenti opportunistici. La quota ILS è stata aumentata dal 4 al 5%. La categoria d’investimento Obbligazioni Emerging Markets è stata abolita e la relativa quota del 3% è stata trasferita nella categoria Azioni Global. Al momento attuale, la Commissione d’investimento e il Consiglio di fondazione si astengono dall’impegnarsi nella categoria d’investimento Infrastruttura.
La riunione di dicembre è importante per le persone assicurate per via delle decisioni del Consiglio di fondazione in materia di remunerazione. Nonostante la cattiva performance e la sottocopertura, il Consiglio di fondazione ha concesso una remunerazione dell’1% sugli averi di vecchiaia delle persone assicurate attive. Tale tasso d’interesse si applica anche al conto supplementare e al conto pensionamento anticipato. Il finanziamento della remunerazione avviene attraverso un accantonamento già in essere, che non incide sul tasso di copertura. Per le mutazioni quali uscite e pensionamenti nel corso del 2023, la CPS non potrà concedere alcuna remunerazione. La CPS non dispone dei mezzi finanziari necessari per un adeguamento volontario delle rendite correnti.
Nella stessa riunione è stata affrontata anche la situazione finanziaria prevedibile alla chiusura dei conti 2022. L’esperto in materia di previdenza professionale ha valutato esigua la probabile sottocopertura al 31 dicembre 2022. In via precauzionale, il datore di lavoro SRG ha operato un conferimento di 35 milioni di franchi alla CPS sotto forma di riserva del datore di lavoro con rinuncia all’utilizzo. Con questa misura finanziaria, il grado di copertura aumenta dell’1% circa. Il conferimento permette di evitare temporaneamente l’attuazione di un pacchetto di misure di risanamento di vasta portata, quali remunerazioni più basse, contributi di risanamento o riduzioni delle prestazioni. Alla luce degli aumenti dei tassi di interesse recentemente decisi dalle banche centrali di tutto il mondo, il Consiglio di fondazione prevede rendimenti in grado di eliminare la sottocopertura in tempi utili.
Nuova composizione degli organismi
Nella riunione di dicembre, nove dei dieci membri del Consiglio di fondazione sono stati confermati in carica per il prossimo mandato quadriennale. Klaus Bonanomi, che ha sostenuto il Consiglio di fondazione in qualità di rappresentante dei dipendenti dal 2015, non ha presentato la sua candidatura per un nuovo mandato. Al suo posto è stata eletta Corinne Bachmann. Piero Cereghetti, responsabile RU della SSR, è stato rieletto per la terza volta presidente della CPS. La composizione della Commissione d’investimento, che continua ad essere presieduta da Alex Ziegler, rimane invariata.
Conseguenze della riforma dell’AVS
Il 25 settembre 2022 la popolazione svizzera e i Cantoni hanno approvato la riforma AVS 21. L’età di riferimento per donne e uomini sarà uniformata a 65 anni, il pensionamento sarà reso più flessibile e l’imposta sul valore aggiunto (IVA) leggermente aumentata. La riforma entrerà in vigore presumibilmente al 1° gennaio 2024. Nella SSR nonché nella cassa pensioni con prestazioni integrate CPS, l’età pensionabile di 65 anni valeva per uomini e donne già prima della riforma. Nella riunione di dicembre, l’esperto in materia di previdenza professionale ha informato il Consiglio di fondazione sugli aspetti rilevanti della riforma dell’AVS, quali ad esempio il numero di scaglioni per un pensionamento parziale con prelievo di capitale e la durata della rendita transitoria per le donne. La sede amministrativa è stata incaricata di elaborare proposte di adeguamento concrete.