Prefazione della Presidenza
Stimate assicurate e stimati assicurati
Care lettrici e cari lettori
Pandemia, lockdown, homeoffice, salute. Il 2020 ci ha fatto riscoprire il significato di questi termini. Chi più, chi meno preparato, abbiamo tutti dovuto affrontare le due ondate di Covid-19, che hanno travolto la nostra vita quotidiana trasformandola profondamente e ricordandoci come le nostre abitudini più recondite possano essere ribaltate dall’oggi al domani.
Siamo grati del fatto che già prima della crisi, la CPS abbia introdotto un elevato livello di digitalizzazione, che ci ha notevolmente facilitato la conversione al lavoro in homeoffice, permettendoci di continuare a svolgere le nostre attività senza attriti. Gli investimenti operati negli ultimi anni si sono rivelati più che fortunati. Il Consiglio di fondazione ha potuto, come sempre, riunirsi quattro volte, anche se in incontri virtuali – e trattare tutti i punti all’ordine del giorno, come di consueto. La rinuncia all’ormai tradizionale workshop estivo, tutto sommato, è stato un sacrificio modesto. In retrospettiva, osservando con quale facilità e fluidità è stato realizzato il passaggio alla nuova normalità, restiamo quasi un po’ sorpresi.
Anche nel 2020 i mercati degli investimenti hanno dimostrato i potenti effetti che sono in grado di scatenare – in entrambe le direzioni. A fine marzo la performance complessiva della CPS era di -10%. A fine anno risultava un rendimento – inaspettatamente buono – del 3,6%, che ha permesso un leggero consolidamento del grado di copertura al 106,5%. Le oscillazioni, è risaputo, fanno parte della vita di una cassa pensioni, l’essenziale tuttavia è mantenere la rotta. A nostro parere, in questo periodo di tempesta, sia il Consiglio di fondazione, sia la Commissione di investimento hanno dato prova di sangue freddo e nervi saldi.
Tuttavia, la rapida ripresa dei mercati azionari è dovuta all’intervento massiccio delle banche centrali. Nessuno sa dove ci porterà l’attuale politica degli interessi. In questo contesto di insicurezza, al 31 dicembre 2020, la CPS ha potuto attuare come previsto la riduzione del tasso tecnico all’1,75% decisa a fine 2019. Gli effetti sulle rendite future sono stati attutiti grazie alle misure di accompagnamento. Il futuro ci dimostrerà in quale misura nei prossimi anni sarà possibile generare l’utile necessario al tasso tecnico attuale del 1,75%.
Con il pensionamento di Jürg Schäffler si chiude un’era storica della CPS. Dalla costituzione della CPS, Jürg è sempre stato presente, e con il suo instancabile impegno ha dato un essenziale contributo all’elaborazione armoniosa della soluzione previdenziale propria della SSR. Teniamo ad esprimergli i nostri più sentiti ringraziamenti per il suo prezioso operato. Nel presente rapporto annuale condivide con noi alcune delle sue esperienze vissute nell’esercizio della sua lunga attività professionale in veste di presidente della Commissione di investimento.
Cogliamo l’occasione per ringraziare sentitamente anche i membri dei vari organismi, l’amministratore e le collaboratrici e i collaboratori della segreteria della CPS. Tutti mettono a servizio della CPS la loro competenza e professionalità adoperandosi i primi nella conduzione strategica e i secondi nell’attuazione operativa.
Vi auguriamo una navigazione interessante attraverso il nostro rapporto annuale digitale 2020.
Con i nostri più cordiali saluti

Piero Cereghetti
Presidente del Consiglio di fondazione

Jean-Marc Juilland
Vicepresidente del Consiglio di fondazione